Andrea Zanzotto è stato autorevolmente definito, fin dal 1978, il più importante poeta italiano dopo Montale. Ovvero, l’autore che, partendo proprio dall’eredità montaliana, più e meglio ha saputo estendere e approfondire, in modo originalissimo, le potenzialità stilistiche e conoscitive, e dunque la valenza estetica e gnoseologica, del testo poetico. In quest’ottica il corso monografico di letteratura italiana contemporanea a lui dedicato si propone di sottoporre a verifica una simile ipotesi, attraverso la lettura e l'analisi di un corpus antologico di sue poesie. I testi saranno tratti dalle raccolte pubblicate da Zanzotto lungo l’intero arco della sua prolifica parabola, che si estende dal 1951 al 2009. In tal modo, l’attraversamento, permetterà, mediante campioni esemplificativi, di osservare anche le dinamiche di sviluppo e sperimentazione della scrittura poetica nel corso della seconda metà del Novecento.