Questo seminario si propone di leggere e analizzare i proemi ai canti dell'Orlando furioso quale sede privilegiata in cui Ariosto denuncia la sua visione del mondo e la sua morale in forma di brevi lezioni o provvisorie sentenze, che il narratore deduce dalle storie che racconta e consegna alla meditazione dei suoi lettori e delle sue lettrici. I proemi, d'altronde, sono uno degli spazi testuali in cui più scopertamente emerge l'ironia ariostesca, sicché le affermazioni dell'autore, nel loro insieme, appaiono spesso incoerenti e paradossali. Attraverso lo studio delle prime ottave di ogni canto, si cercherà di capire: 1) quale funzione i proemi svolgono nell'economia complessiva dell'opera; 2) quali sono i temi ricorrenti; 3) quale 'filosofia' Ariosto vuole implicitamente mettere a fuoco tramite questo dispositivo; 4) in che modo l'uso dei proemi da parte di Ariosto si differenzia da quello dei suoi predecessori, a partire da Boiardo.
- Enseignant·e: Uberto Motta