Il corso si propone di introdurre le studentesse e gli studenti alla didattica dell’italiano integrando teoria e pratica: vi verranno forniti dei punti di riferimento teorici e, nel contempo, un bagaglio di strumenti didattici operativi. Sul versante concettuale si offriranno spunti per riflettere sullo statuto della disciplina, sulla sua valenza culturale e formativa, sui temi dell’educazione linguistica (riflessione sulla lingua; contributi della linguistica) e soprattutto dell’educazione letteraria nelle sue diverse dimensioni (storico-culturale, etica, estetica…) e impostazioni (dalla centralità del contesto o del testo alla centralità del lettore; l’approccio ermeneutico…). Tali questioni verranno collocate anche in una prospettiva diacronica e affrontati considerandone la declinazione nei quadri normativi (i piani di studio con i paradigmi formativi sottesi) e nelle prassi concrete di insegnamento.
Sul fonte didattico-applicativo ci si chinerà sulla trasposizione, sulla progettazione e sulla pianificazione didattica, cioè sulla configurazione consapevole di situazioni, sequenze, unità di apprendimento significative, che sfruttino al meglio le potenzialità dei testi, degli strumenti didattici, dei referenti disciplinari, con attenzione alle modalità di verifica e valutazione degli apprendimenti attesi. Nelle esemplificazioni troveranno spazio alcune delle metodologie legate ai tipi e ai generi testuali e gli approcci attuali pertinenti alla riflessione metalinguistica e agli ambiti di competenza di ricezione e produzione (lettura e ascolto; scrittura e parlato).
- Enseignant·e: Massimo Frapolli